Il carciofo alla giudìa:
una specialità della cucina romana

Il carciofo, ortaggio tipicamente invernale, è molto diffuso nel Lazio. Hai mai mangiato a Roma un carciofo alla giudìa? Se non l’hai ancora fatto, allora ti suggerisco di provarlo: è una vera specialità della cucina romana.
Si tratta semplicemente di un croccantissimo carciofo fritto, ma attenzione: il carciofo deve essere un “cimarolo”, cioè l’infiorescenza più alta, più grande e maestosa della pianta. Quando si apre assomiglia a una rosa.
Preparazione
Rimuovi dal carciofo le foglie più esterne, taglia il gambo, ma non tutto, ed elimina la corteccia.
Apri le foglie del carciofo con delicatezza.
Metti dell’olio d’oliva o di semi in un pentolino e portalo a 170/180 gradi centigradi.
Quando l’olio è caldo, immergi il carciofo e fallo friggere per 10 minuti circa.
Quando vedi che è diventato bello croccante, lo metti sopra della carta assorbente a testa in giù, ma prima di fare questo, lo insaporisci con del sale e del pepe nero.
Curiosità
Questa ricetta si chiama “carciofo alla giudìa”, perché sembra che siano stati gli ebrei del Ghetto di Roma a cucinarlo così per la prima volta. Infatti l’espressione “alla giudìa” è il modo popolare per dire “alla maniera dei giudei o ebrei”.
Assaggialo, sono sicura che lo troverai speciale!
Articolo di Antonella Mantovani